Bologna, 4 gennaio 2023
Continua la lotta per riconoscere il danno causato dall’uso criminale e senza precauzioni dell’amianto.
Dagli anni ’70 le mobilitazioni di operai, sindacati, cittadini hanno prodotto la messa al bando dell’amianto con la legge 257/92 e successivamente hanno occupato le aule dei tribunali. Patronati sindacali e Associazioni hanno continuato la lotta per il riconoscimento del danno, con INAIL, fino alla promulgazione della legge che riconosceva attraverso la costituzione del Fondo Vittime Amianto una maggiorazione sulla rendita INAIL alle vittime di patologie asbesto-correlate. La battaglia per riconoscere anche i diritti per le vittime dell’amianto NON professionali è continuata fino ad ottenere nel 2015 una misura sperimentale che riconosceva ai malati di mesotelioma una UNA-TANTUM di 5600 €. Successivamente la norma, oltre ad essere allargata agli eredi, è stata aumentata fino a 10.000€. Dal 2021 il trattamento previsto dal Fondo Vittime Amianto è diventato strutturale.
Oggi registriamo un ulteriore passo avanti, 15.000 € per i NON Professionali e 17% per i professionali, risultato della caparbia iniziativa delle OO.SS. CGIL-CISL-UIL, delle Associazioni dei Familiari delle Vittime dell’Amianto, dell’azione e della discussione nel Comitato Amministratore del Fondo Vittime Amianto.
E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n.303 del 29-12-2022 – Suppl. Ordinario n. 43) la Legge di Bilancio 2023 (LEGGE 29 dicembre 2022, n. 197).
A seguito dell’emendamento presentato da Debora Serracchiani e Federico Fornaro, approvato in V commissione, è stato inserito nella Legge di Bilancio il comma 293 che riportiamo integralmente:
- All’articolo 1 della legge 30 dicembre
2020, n. 178, sono apportate le seguenti
modificazioni:
a) al comma 356, dopo le parole: « 15
per cento » sono inserite le seguenti: « , elevata
al 17 per cento a decorrere dal 1° gennaio
2023, »;
b) al comma 357, dopo le parole: « pari
ad euro 10.000 » sono inserite le seguenti:
« , elevato a euro 15.000 a decorrere dal 1°
gennaio 2023, ».
Scarica il testo dei commi 356 e 357 modificati.
L’ampio schieramento realizzato, fa seguito alle richieste avanzate dal Movimento Sindacale (CGIL-CISL-UIL) e dalle Associazioni delle Vittime dell’Amianto.
Significativo è l’aumento da 10.000 € a 15.000 € per le vittime di Mesotelioma non professionale, va ricordato che eravamo partiti da 5.600 €, il contributo è stato quindi quasi triplicato rispetto alle iniziali previsioni del 2015.
Anche per i Malati Professionali c’è stato l’aumento della rendita aggiuntiva del Fondo Vittime Amianto dal 15% al 17% .
Siamo in attesa delle comunicazioni dell’INAIL per approfondire i dettagli tecnici della misura e capire meglio come gestire la problematica.
Per una storia del Fondo Vittime Amianto, pubblichiamo i riferimenti ai precedenti articoli pubblicati negli anni.
Fondo Vittime Amianto: Eletto il Presidente del Comitato Amministratore – Mirko Oliaro (CGIL)
Fondo Vittime Amianto 1: Le novità previste dalla legge di stabilità del 30 dicembre 2020
Fondo Vittime Amianto:CGIL-CISL-UIL a Di Maio: 20 mila attendono Fondo Vittime Amianto
Legge di Bilancio 2018 – 1: la beffa del Fondo Vittime Amianto commi 186-189
Fondo vittime amianto: la legge di stabilità corregge la circolare INAIL