Conferenza stampa/ogr

OGR Bologna: 5.638 firme per Bonifica-memoria-rigenerazione officine della strage di amianto – Patto di collaborazione col Comune di Bologna

Bologna, 5 giugno 2019

Conferenza stampa ieri in Comune a Bologna per presentare il Patto di Collaborazione fra AFeVA Emilia Romagna e Comune di Bologna, e le 5.638 firme di cittadini raccolte sulla petizione che chiede alle Ferrovie dello Stato di Bonificare il sito OGR di via Casarini 25 e di avviare il processo di rigenerazione urbana del sito prevedendo il recupero del vecchio stabilimento per destinarlo sia alla memoria della strage di amianto, del lavoro e delle lotte sindacali per la salute, sia per finalità culturali e sociali. Presenti Matteo Lepore Assessore alla Cultura del Comune di Bologna, Simonetta Saliera Presidente Assemblea Legislativa Regione Emilia Romagna e Andrea Caselli Presidente di AFeVA Emilia Romagna. In sala, oltre ai giornalisti intervenuti, la RSU delle Officine, volontari dell’Associazione, ex lavoratori OGR, l’associazione ARTECITTA’, Consiglieri comunali e Agata Mazzeo, la giovane antropologa dell’Università di Bologna che condurrà la ricerca storica ed etnografica prevista dal Patto di Collaborazione.

Scarica l’articolo pubblicato dal Resto del Carlino

Matteo Lepore: “Questo è un momento importante per la memoria della città, una memoria che il Comune si impegnerà a difendere per ricordare le tante lotte sindacali che hanno portato alla luce i pericoli dell’amianto.

Simonetta Saliera ha ricordato le oltre 300 vittime dell’amianto in OGR  e il velo che per anni ha nascosto ciò che stava accadendo. ha inoltre auspicato il completamento della bonifica per trasformare le ex-ogr in un luogo della memoria in grado di raccontare le tante lotte sindacali e l’impegno degli istituti di salute pubblica. Ha inoltre ricordato che il Presidio di Memoria inaugurato in Regione permetta ai giovani di scoprire la storia del nostro territorio.

Andrea Caselli, Presidente di AFeVA ER ha ricordato che il dramma delle malattie asbesto correlate colpisce ancora oggi gli ex-lavoratori OGR (dall’inizio dell’anno due decessi  e due nuovi malati) e quindi è importante tenere alta l’attenzione su queste vicende al fine di non ripetere in futuro gli stessi disastri, per questo la memoria e il recupero dello stabilimento OGR sono importanti, e devono avere tutto il corredo adeguato di ricerca storica e testimoniale.

 Il Post di Simonetta Saliera su Facebook

Il servizio di Bolognatoday con le video interviste

La Petizione OGR

leggi il testo completo della petizione

Sono state 5.638 le firme raccolte sulla petizione che saranno  consegnate al Presidente del Gruppo FF.SS., ai ministri dell’Ambiente e dei Trasporti – Costa e Toninelli, al Presidente della Giunta Regionale Bonaccini ed al Sindaco di Bologna Virginio Merola.

DOPO IL TRASFERIMENTO DELLA PRODUZIONE,SALVARE LA STORIA DELLE OFFICINE GRANDI RIPARAZIONI A BOLOGNA,OTTENERE LA BONIFICA TOTALE DALL’AMIANTO E LA RESTITUZIONE ALLA CITTA’ DELLO STABILIMENTO E DELL’AREA

Le principali richieste della petizione:

Bonifica
Accelerare le procedure di bonifica ambientale previste dalla dichiarazione di Sito di Interesse Nazionale conquistata dai lavoratori, dal sindacato e dai familiari delle vittime
Memoria
Salvaguardare i monumenti ed il Museo della Memoria del Lavoro, delle lotte per la salute, della strage dell’amianto
Riqualificazione
Restituire alla città di Bologna l’area OGR, salvaguardare il valore storico dell’ edificio storico dello stabilimento e destinarlo ad usi culturali e sociali.

Il Patto di Collaborazione AFeVA – Comune di Bologna

Il progetto “Officine della Memoria-Museo OGR: storie di lavoro, amianto e lotte per la salute” ha l’obiettivo di costruire un percorso didattico-museale riguardante la storia delle Officine Grandi Riparazioni-OGR di Bologna, situate (ormai dismesse) in Via Casarini, 25, nel Quartiere Porto-Saragozza. Le OGR, più recentemente rinominate Officine Manutenzione Ciclica- OMC, attive a Bologna dal 1908 al 2018, di proprietà di Trenitalia S.p.A., hanno rappresentato una delle maggiori strutture attrezzate per la manutenzione di locomotive e carrozze ferroviarie danneggiate da incidenti o avarie. Considerata la storia che ha attraversato le OGR di Bologna in termini di sviluppo di alte competenze nell’industria della manutenzione ferroviaria così come delle lotte sindacali per i diritti dei lavoratori e delle lotte civili per i diritti alla salute dei lavoratori e dei cittadini esposti all’amianto, tale Patto di Collaborazione è finalizzato a condividere e a comunicare percorsi di lettura civica delle importanti vicende che hanno caratterizzato la storia delle OGR e a contribuire alla costruzione di un importante aspetto dell’identità civile cittadina e della memoria collettiva urbana.
A Bologna, ad oggi, sono state certificate più di 300 morti amianto-correlate, soltanto in riferimento a lavoratori esposti presso le OGR.

Nello specifico, la proposta alla base del presente Patto di Collaborazione riguarda le seguenti attività funzionali allo sviluppo di percorsi didattico-museali indirizzati alla cittadinanza (singoli cittadini e scolaresche):

1) Avvio di un’indagine storico-bibliografica destinata a ricostruire la vicenda, da un lato, della storia dei lavori svolti presso le OGR di Bologna (1908-2018) e dell’industria di manutenzione ferroviaria nella più ampia filiera dell’amianto e della manutenzione ferroviaria in Emilia Romagna; dall’altro lato, tale indagine sarà volta a ricostruire la strage dell’amianto, il ruolo degli istituti di salute pubblica locali e regionali nello sviluppo del sapere biomedico sulle malattie amianto-correlate e le conquiste ottenute dai lavoratori nell’ambito dei diritti a tutela della salute nei luoghi di lavoro;
2) Avvio di un’indagine etnografica nell’ambito della quale verranno realizzate interviste approfondite, con utilizzo di mezzi audiovisivi, ad attori sociali coinvolti nelle vicende da ricostruire al fine di tracciare i percorsi didattico-museali che verranno proposti alla cittadinanza presso la sede provvisoria delle “Officine della Memoria-Museo OGR”, messa a disposizione dall’Assemblea Legislativa Emilia-Romagna, in Viale Aldo Moro, 31, Bologna.
3) Allestimento di una mostra presso la suddetta sede provvisoria per sensibilizzare la cittadinanza sul ruolo che le OGR e le lotte portate avanti dagli operai hanno avuto nella realtà cittadina e regionale a favore della tutela dei diritti alla salute di lavoratori e cittadini.
4) Realizzazione di una pubblicazione divulgativa dei primi risultati emersi dall’avvio dell’attività di indagine storico-bibliografica e etnografica.

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