30 novembre 2016
Noi conosciamo la verità, i morti dell’ETERNIT erano stati messi in conto dai proprietari dell’Azienda, c’era piena consapevolezza di ciò che sarebbe accaduto continuando la produzione di amianto a quelle condizioni, e non si può negare che si trattasse di omicidio volontario. Questa è la nostra verità. Una verità che difficilmente emergerà come verità processuale, come dimostrano le conclusioni a cui è giunto il gup di Torino che ha derubricato ad omicidio colposo il reato e ordinato la trasmissione per competenza territoriale alle Procure di Reggio Emilia, Vercelli, Napoli e Torino i relativi casi.
Resta una grande amarezza in tutti noi, ma continueremo a rivendicare GIUSTIZIA ed a lottare per affermare i diritti delle persone. Da domani saremo impegnati a seguire i processi in tutta Italia, a partire da quello di Reggio Emilia.
Esprimiamo solidarietà ad AFeVA di Casale Monferrato e a tutte le vittime, condividendo il comunicato pubblicato .
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