COR-RENAM Emilia-Romagna

COR-RENAM ER: Casi di Mesotelioma Report aggiornato al 31/12/2020 – Diminuzione reale dei casi o effetto COVID-19?

Bologna, 19 marzo 2021

Pubblicato il rapporto del COR-RENAM Emilia-Romagna con i dati del Registro Mesoteliomi aggiornati al 31 dicembre 2020.

 

Scarica il rapporto “Il MESOTELIOMA MALIGNO IN EMILIA-ROMAGNA: incidenza ed esposizione ad amianto
aggiornata al 31 dicembre 2020”  a cura di A. Romanelli, C. Storchi, L. Mangone

Il rapporto pubblicato registra una significativa riduzione dei casi di Mesotelioma nell’anno 2020 rispetto al 2019, 101  contro  140.

Dovremmo essere contenti della riduzione, ma ci pare troppo presto per considerare accertata la tendenza alla riduzione dei casi:

bisogna tenere in considerazione alcuni fattori:

  1. i dati possono considerarsi pressoché completi per gli anni 1996-2019, mentre per il periodo successivo è in corso la rilevazione dei casi. Se si confronta questo rapporto con quello del Dicembre 2019 si può osservare che il dato 2019 è passato in un anno da 108 a 140 casi per effetto del completamento di alcune istruttorie in corso su specifici casi. E’ quindi plausibile attenderci un incremento nel prossimo anno dei dati sui quali stiamo ragionando, quanto non è possibile dirlo oggi.
  2. Il 2020 è stato l’anno dell‘EPIDEMIA di COVID-19, e l’impatto sulle strutture sanitarie potrebbe aver determinato sia un rallentamento dei percorsi diagnostici che della loro segnalazione al COR-RENAM.
  3. I decessi a causa del COVID-19, potrebbero avere riguardato situazioni di patologie da amianto non ancora diagnosticate ma decisive per segnare il decorso infausto della patologia legata al COVID-19.

Il Dr. Antonio Romanelli presenta i dati del Cor-Renam alla VI Assemblea  di AFeVA ER

E’ quindi opportuno aspettare la conclusione della vicenda COVID-19  e una maggior stabilizzazione dei dati per trarre valutazioni più attendibili, e nel frattempo approfondire le indagini.

Il rapporto pubblicato, è stato completato con i dati relativi ai singoli territori dell’Emilia-Romagna sulla base di una richiesta della CGIL ER nell’ambito della Cabina di Regia del Piano Amianto.

L’analisi dei dati, è stata condotta sui 3.013 casi di mesotelioma maligno incidenti in cittadini effettivamente residenti in Emilia-Romagna alla data della diagnosi.

Il tasso di incidenza regionale per 100.000 (TIS), standardizzato con il metodo diretto per la popolazione italiana 2000, è stato calcolato ancora per il periodo 2014-2018 in quanto la contingenza pandemica virale in corso non ha consentito di concludere il linkage di completezza di rilevazione di incidenza per il 2019. D’altra parte, è alquanto probabile che anche la registrazione dei casi incidenti per il 2020 sia solo parziale. I TIS 2014-2015 sono pari a 3,8 negli uomini e 1,1 nelle donne . I  tassi più alti sono stati registrati a Reggio Emilia: 5,7 per gli uomini e 2,3 per le donne. Sono risultati
superiori alla media regionale anche i TIS, per uomini e donne, a Parma e Piacenza; per le sole donne
a Ferrara e per i soli uomini a Ravenna. La provincia di Rimini registra il tasso più basso per gli uomini
(2,7), e quella di Forlì-Cesena il tasso più basso per le donne (0,4).

l MM conferma le sue caratteristiche di tumore raro con aumento dell’incidenza in entrambi i generi, registrato fino al 2012 e con primi segni di andamento stazionario negli anni successivi. In considerazione della sua pressoché totale letalità, questa malattia assume ancora rilevanza sociale con impatto superiore a quello degli infortuni mortali.  I dati INAIL relativi agli infortuni mortali denunciati 2015-2019 (108, 141, 125, 124 e 112) continuano a dimostrare un’occorrenza alquanto minore, 610 vs 761, rispetto all’incidenza dei MM (151, 160, 158, 152 e 140), registrata dal ReM nello stesso periodo (cfr. Relazione Annuale INAIL, giugno 2020).

Nota 1: Il Registro Mesoteliomi rileva incidenza/esposizione ad amianto di questa temibile patologia neoplastica ad alta frazione eziologica professionale su tutto il territorio della Regione Emilia-Romagna dal 1996.
Istituito presso l’Ausl di Reggio Emilia, il suo responsabile scientifico è il Dott. Antonio Romanelli

 

Il numero di casi registrati si stabilizza dopo circa 1 anno , a causa del tempo necessario a compiere le istruttorie dei singoli casi. Il dato del 2020 lo si potrà valutare come stabilizzato, con piccolo margine di errore nel Report che sarà pubblicato fra un anno.

Dallo storico dei dati del COR-Renam, è interessante mettere a confronto il numero di nuovi casi di Mesotelioma NON professionale dal 1 gennaio 2015 con il dato di coloro ai quali è stato riconosciuto il beneficio una-tantum del Fondo Vittime Amianto (in vigore dal 1 gennaio 2015). A fronte dei circa  233 casi registrati dal COR(Familiare, ambientale, extralavorativo,improbabile, ignota), hanno fatto domanda 264 persone e il Fondo ha riconosciuto 207 indennizzi pari al 89% dei potenziali aventi diritto e il 78,4% di coloro che hanno fatto domanda (17 casi ancora in istruttoria e 40 respinte). Sarebbe un buon risultato, mitigato però dalla considerazione che probabilmente per una parte dei riconoscimenti (non quantificabile) si tratta probabilmente di vittime Professionali alle quali INAIL non ha riconosciuto la rendita per i professionali.

RICORDIAMO CHE dal 1° gennaio 2020 è cambiata la normativa del Fondo Vittime Amianto.

Per vedere le nuove norme clicca qui.

INVITIAMO A CONTATTARE AL PIU’ PRESTO LE SEDI AFEVA ER O IL PATRONATO INCA CGIL 

Leggi e confronta i precedenti rapporti COR-Renam
I° semestre 2017
II° semestre 2016

Lascia un commento