Bologna, 4 novembre 2021
Protezione dei lavoratori dall’amianto
Risoluzione del Parlamento europeo del 20 ottobre 2021 recante raccomandazioni alla
Commissione sulla protezione dei lavoratori dall’amianto (2019/2182(INL))
Leggi il comunicato FILLEA-CGIL
Dal Parlamento europeo voto favorevole ad una strategia europea per la rimozione sicura di tutto l’amianto presente nel continente. Ora spetta alla Commissione europea legiferare.
Con 675 voti favorevoli, 2 contrari e 26 astensioni è stata approvata una risoluzione a protezione dei lavoratori dall’amianto e di raccomandazione alla Commissione Europea di legiferare coerentemente al fine di far fare ai paesi europei un passo avanti sul problema amianto.
Fra le questioni più significative il cambiamento del limite di esposizione all’amianto (OEL) passa dall’attuale 100.000 f/m3 (0,1 f/cm3) al nuovo limite di 1000 fibre/m3 (0,001 fibre/cm3).
La risoluzione, si basa sulla considerazione che l’amianto causa tra 30 000 e 90 000 decessi all’anno nell’Unione e che l’amianto viene considerato come cancerogeno, altamente pericoloso, oggi particolarmente rischioso per i lavoratori dell’edilizia. La risoluzione esprime valutazioni avanzate su molte delle tematiche che riguardano l’amianto, ad esempio:
sulla questione dell’amianto nelle condutture per le acque potabili,
sul fatto che la rimozione e lo smaltimento sicuri di parti e materiali contenenti amianto costituisce una priorità, poiché la riparazione, la manutenzione, l’incapsulamento o la sigillatura conducono solo al rinvio della rimozione dell’amianto,
che perpetua a distanza di anni i rischi per gli abitanti e i lavoratori; chiede che vengano vietati l’incapsulamento e la sigillatura dei materiali contenenti amianto che tecnicamente possono essere rimossi;
insiste sul fatto che tale divieto dovrebbe evitare di mettere le famiglie più modeste in una situazione in cui non potrebbero permettersi la necessaria ristrutturazione; sottolinea pertanto la necessità di adeguate misure di accompagnamento;
invita la Commissione ad aggiornare la sua raccomandazione del 19 settembre 2003 sull’elenco europeo delle malattie professionali al fine di includere le più recenti conoscenze medico-scientifiche disponibili in materia di malattie professionali, in
particolare per quanto riguarda le malattie correlate all’amianto;
invita gli Stati membri a rendere più agevoli le procedure di riconoscimento invertendo l’onere della prova, in particolare se i registri nazionali dei lavoratori esposti all’amianto sono stati istituiti solo di recente, e a stabilire un adeguato indennizzo per i lavoratori affetti da malattie correlate all’amianto;
Più in generale la Risoluzione mira ad una armonizzazione e ad un avanzamento delle Direttive Europee e quindi Nazionali per proteggere i lavoratori ed i cittadini dal Rischio amianto, per una reale prevenzione.
Numerosi sono i punti di avanzamento della risoluzione, per un esame più dettagliato, si rimanda alla lettura della Risoluzione e alla pubblicazione di focus di dettaglio sulle singole misure previste dalla risoluzione che avverrà su questo sito.
Scarica tutta la risoluzione del Parlamento Europeo con gli allegati
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