Bologna, 28 gennaio 2019
Riparte la vertenza nazionale Amianto col Governo, facendo seguito a quanto già richiesto nell’incontro dell’8 novembre scorso col Ministero del Lavoro (vedi la notizia), CGIL-CISL-UIL congiuntamente alla Conferenza delle Regioni rappresentata da Stefano Bonaccini e all’ANCI rappresentata da Antonio De Caro, hanno scritto ai Ministri del Lavoro e della sicurezza sociale On. Luigi Di Maio, della Salute On. Giulia Grillo e dell’Ambiente Gen. Sergio Costa.
Si chiede l’apertura di un tavolo Interministeriale per affrontare a tutto tondo le problematiche connesse all’Amianto.
La prima parte della lettera, dal titolo “Liberiamo i nostri territori dall’Amianto, Rendiamo sicuro il nostro futuro”, fa il punto sulla situazione sanitaria e ambientale connessa all’Amianto.
La seconda parte dal titolo ” Le nostre 10 priorità” contiene le richieste del movimento sindacale, e dell’ANCI per affrontare il problema amianto a partire dal Piano Nazionale Amianto, riassumendo le tematiche relative a CURE e RICERCA, Sorveglianza Sanitaria, Bonifiche e smaltimento amianto, Fondo Vittime Amianto e previdenza, Vigilanza dei cantieri di Bonifica.
Dopo la brutta vicenda della Legge di Stabilità, (leggi tutto) il 2019 deve essere l’anno nel quale la politica opera una svolta radicale assumendo il tema Amianto come una delle priorità, sia per l’impatto sociale e sanitario della questione, sia per le ripercussioni sull’ambiente. La Bonifica dall’Amianto è una “GRANDE OPERA” che può creare posti di lavoro e migliorare la vivibilità dei nostri territori allontanando lo spettro delle nuove esposizioni all’amianto. La Prevenzione deve essere il cardine delle politiche sanitarie ed ambientali.
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