Bologna, 28 luglio 2017
Il ricordo di Giacomino Simoni a tre anni dalla scomparsa
Il 28 luglio 2014 veniva a mancare all’età di 66 anni Giacomino Simoni. Un grande vuoto, un dolore intenso per un compagno semplice, profondo, e sempre presente per gli altri.
La sua vicenda umana è una storia esemplare, dal 1963 alla pensione lavora alle Officine Casaralta, una delle realtà bolognesi più colpita dal dramma dell’amianto.
Nel 1977 Giacomino entra a far parte del consiglio di fabbrica della Casaralta e sarà insieme agli altri suoi compagni protagonista di una lunga stagione di lotte sindacali con la FIOM di Bologna.
“La Casaralta mi è rimasta dentro. In quell’Officina ho trascorso tutta la mia “carriera” lavorativa e sicuramente alcuni dei momenti più brutti e duri di tutta la mia vita ma quella comunità operaia, il forte legame con il territorio, i pensionati, i cittadini di quel grande quartiere che ci sostenevano nei cortei e che arrivavano con due fiaschi di vino in mano a darci manforte nei picchetti e nelle lotte durissime non si dimenticano facilmente…
… Ricordo la profonda emozione e preoccupazione nell’89, quando l’utilizzo del minerale era già diminuito anche se nei fondi di magazzino alcuni sacchi restarono fino al ’98, in seguito alla morte di un collega, giovane ed ancora in azienda; fino a quel momento avevamo avuto solo notizie di lavoratori deceduti ma già in pensione da anni. Ricostruimmo tutto e solo allora ci furono chiare le morti di tanti altri operai che erano stati a contatto con l’amianto sulle carrozza a partire dai due che lo spruzzavano e che sono morti a 40 anni.Il resto è storia di oggi e tra noi, a volte, riusciamo perfino a scherzarci sopra forse per scaramanzia perchè non è facile vivere con quel pensiero. Per un lavoratore della Casaralta avere un raffreddore, un pò di tosse o un dolore alla schiena non è la stessa cosa che per tutti gli altri; e anche i medici che ci curano hanno una specie di pensiero fisso. Cerco di non pensarci.”
scritto di Giacomino Simoni (2006) da: “Casaralta – Vicende sindacali di una fabbrica bolognese ” Bologna, 2016
Poi Sindaco di Minerbio dal ’99 al 2009.
Negli ultimi anni, Giacomino si è impegnato in ALBEA (Associazione Lavoratori Bolognesi Esposti Amianto) di cui è stato presidente. Quando diceva “Cerco di non pensarci” pensava al suo personale destino, in realtà ci ha pensato tanto, all’amianto, impegnandosi per gli altri esposti all’amianto, della Casaralta ma non solo.
Il 6 maggio del 2013, Giacomino era venuto con noi a Torino per seguire l’udienza del processo ETERNIT, assieme ai lavoratori dell’OGR, dell’ETERNIT di Rubiera, della CGIL.
Un impegno per gli esposti amianto che è proseguito fino alla fine.
Grazie Giacomino, il tuo esempio e il tuo sorriso dolce ma carico di ironia ci accompagnerà sempre in una battaglia per la salute e per la giustizia che continua oggi e continuerà domani.
AFeVA ER
vedi la ricerca epidemiologica del 2012 sulle Officine Casaralta
Il ricordo di Giacomino nelle parole di Alberto Monti della FIOM di Bologna.
Il video è stato realizzato da Andrea Caselli (erroneamente ho detto che Alberto era un compagno di lavoro di Giacomino, Alberto era il sindacalista che seguiva la Casaralta, ma come si vede dalla foto che campeggia alle spalle di Alberto si capisce che erano “compagni nella lotta”) A.C.
Le immagini ed il brano di Giacomino sono tratti da: “Casaralta – Vicende sindacali di una fabbrica bolognese ” Bologna, 2016 (disponibile presso la FIOM-CGIL Bologna e ALBEA)