da Rassegna Sindacale
di Lisa Bartoli, Esperienze 09 febbraio 2017 ore 17.27
Si è conclusa positivamente la vicenda dell’operaio di Carrara deceduto nel 2006 dopo 20 anni di lavoro nei Nuovi Cantieri Apuania. Alla vedova riconosciuto il diritto alla rendita ai superstiti e il pagamento degli arretrati. Un esito per nulla scontato.
Dopo quattordici anni di battaglie legali, grazie all’intervento dell’Inca, si è conclusa positivamente, con un accordo extragiudiziario, la vicenda di Mario Barbieri, l’operaio morto nel 2006 per asbestosi polmonare, dopo 20 anni di lavoro nei Nuovi Cantieri Apuania di Carrara. Alla vedova di 75 anni, è stato riconosciuto il diritto alla rendita ai superstiti e il pagamento dei relativi arretrati, a partire dalla data di decesso (2006). Un esito per nulla scontato, considerando il tormentato percorso giudiziario che ha accompagnato la vicenda.
In tutto, ci sono volute quattro sentenze con esiti diversi, addirittura contraddittori, che hanno visto contrapposte da un lato la famiglia Barbieri, che chiedeva il riconoscimento pieno dell’origine professionale della malattia, e dall’altro l’Inail, … (continua a leggere sul sito di Rassegna Sindacale)
Foto dal sito “Controradio.it”