INCENDIO AMIANTO

Incendio Inalca Reggio Emilia: dispersione nel territorio di frammenti di cemento Amianto – l’intervento di Davide Vasconi per AFeVA ER

Bologna, 17 febbraio 2025

Un disastroso incendio in data 11 febbraio 2025, ha distrutto i capannoni dell’azienda INALCA di Reggio Emilia. L’azienda è sita in via Due Canali in una zona altamente popolata di Reggio Emilia. Oltre ad essere un dramma per le centinaia di lavoratori lì occupati, (vedi il comunicato della FLAI CGIL) si tratta anche di un problema ambientale importante a seguito della scoperta di frammenti di cemento-amianto nel circondario.

I controlli dell’ARPAE hanno portato ad una relazione inviata al comune di Reggio Emilia (P.G. 38984 del 14/02/2025) che a seguito delle analisi effettuate, individuava che i frammenti dispersi nel circondario erano di Cemento-Amianto.

A seguito di queste analisi, il Sindaco di Reggio Emilia Marco Massari ha emesso un’ordinanza dove oltre a incaricare IREN SPA della bonifica dei materiali diffusi nelle aree circostanti, ha disposto dal 15 febbraio, fino a completa bonifica, la chiusura del Parco della Resistenza e della pista ciclopedonale adiacente. (scarica l’ordinanza del sindaco)

Davide Vasconi all’inaugurazione della lapide in memoria delle vittime dell’amianto a Rubiera

Tempestivamente il comitato territoriale Reggio Emilia di AFeVA ER, attraverso il Responsabile Davide Vasconi ha rilasciato l’intervista che potete leggere sulla Gazzetta di Reggio (leggi l’articolo al relativo link della Gazzetta di Reggio), notizia poi ripresa dalla cronaca di Reggio del Resto del Carlino (leggi l’articolo sulla cronaca di Reggio del Resto del Carlino)

Guarda l’intervista a Davide Vasconi (AFeVA Reggio Emilia) su Telereggio (Reggio online)

SOLO LA PREVENZIONE PRIMARIA FUNZIONA

Questa ennesima catastrofe, conferma che affrontare i problemi della presenza sul territorio di Materiali contenenti Amianto solo a valle di eventi come terremoti (2012), sciami di grandinate (2019), trombe d’aria (2023-2024), (incendi 2025) rappresenta un problema di salute pubblica e un danno economico ingente.

Nel convegno dell’ 8 Novembre 2024, AFeVA ha rilanciato l’opzione di perseguire la strada (preventiva) di mappare, rimuovere e bonificare l’amianto ancora in opera nell’edilizia civile e industriale.

Queste misure, oltre ad abbassare il rischio in caso di eventi catastrofici (gli effetti del cambiamento climatico saranno sempre più frequenti), metterebbe in sicurezza anche i lavoratori dell’edilizia e non solo, rispetto alle possibili esposizioni inconsapevoli alle fibre di amianto durante i lavori di ristrutturazione/demolizioni.

Solo a titolo di esempio, vanno utilizzate dalle imprese le risorse del Bando ISI INAIL, che quest’anno in Emilia Romagna, solo per la rimozione dell’amianto, sono pari a oltre 18 milioni di €. Leggi tutto sul Bando ISI INAIL

E’ quindi necessario ed urgente cambiare passo, i comuni e la Regione, devono attivare le misure prevenzionali adeguate.

Lascia un commento