Reggio Emilia, 30 dic. 2024

Pubblichiamo un breve resoconto di una vicenda che attraverso la collaborazione del Patronato sindacale INCA-CGIL di Reggio Emilia e dell’Associazione Familiari e Vittime Amianto Emilia Romagna aps, ha portato al riconoscimento da parte di INAIL del carattere professionale di una patologia Asbesto Correlata ed il relativo pagamento agli eredi dei ratei di rendita diretta spettante.

Il caso riguarda un ex lavoratore della ditta Fibrotubi di Reggio Emilia per il periodo 1963-1981 addetto alla produzione ed al taglio della sfoglia di amianto ed alla pulizia del reparto.

In data 30/09/2021 viene ricoverato presso ASMN di Reggio Emilia con diagnosi di sospetto mesotelioma ed esame citologico negativo per presenza di cellule neoplastiche.

In data 11/10/2021 viene presentata denuncia di Malattia Professionale respinta dall’inail di Reggio Emilia, così come il parere della Sovraintendenza Regionale, perchè “il solo sospetto di mesotelioma, ancorchè in presenza di una storia di probabile esposizione ad amianto, non è sufficiente ai fini dell’ammissione della tutela stessa”.

Avverso a tale decisione, il patronato INCA-CGIL di Reggio Emilia avanza ricorso medico legale, respinto con le stesse motivazioni della domanda amministrativa.

In data 05/07/2023 i famigliari chiedono, attraverso la Procura, di fare l’autopsia.

L’esame auptotico accerta che il decesso è avvenuto a causa di “insufficienza respiratoria acuta da mesotelioma pleurico maligno bifasico”.

A fronte di tale esito è stato proposto all’INAIL, il precontenzioso. Procedura che viene utilizzata, nel caso che si sia venuti in possesso di elementi nuovi, e, per evitare una causa, si presenta all’INAIL di ridiscutere il caso. Tale procedura evita ad entrambi , ricorrente ed istituto di fare una causa, con evidente risparmio di tempo, denaro.

Il precontenzioso ha avuto esito positivo con il riconoscimento della malattia professionale e il pagamento agli eredi dei ratei maturati dall’interessato, quantificati nella somma di 52 mila Euro e il pagamento dell’assegno funerario.