Cura del Mesotelioma/Rete Regionale

Cure del Mesotelioma Pleurico Regione Emilia-Romagna: Nuova delibera regionale PDTA e rete clinico-organizzativa e presa in carico dei pazienti affetti da mesotelioma pleurico

Bologna, 4 marzo 2024

La Giunta regionale Emilia-Romagna, ha deliberato (Num. 125 del 29 gennaio 2024) un aggiornamento della “RETE CLINICO-ORGANIZZATIVA E PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE (PDTA) PER LA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI AFFETTI DA MESOTELIOMA PLEURICO MALIGNO – INDICAZIONI REGIONALI” .

Leggi il comunicato di AFeVA ER aps e CGIL ER

Si tratta di un importante aggiornamento che segue la precedente delibera (Num. 1410 del 03/09/2018) e il  Il PDTA (la presa in carico del paziente affetto da Mesotelioma)  Pubblicato il 24 luglio 2020.

Si tratta di una importante innovazione che tiene conto delle modifiche normative intervenute nel frattempo, ma anche delle acquisizioni scientifiche sopraggiunte, nonchè dall’esigenza di coinvolgimento e coordinamento effettivo delle diverse strutture sanitarie implicate, migliorandone la condivisione.

E’ anche l’esito di un percorso che tiene conto delle svariate segnalazioni dei casi specifici e anche delle anomalie riscontrate dai pazienti e dai loro familiari e attraverso le segnalazioni di AFeVA ER aps e della CGIL ER nella sede della Cabina di Regia del Piano Amianto regione Emilia Romagna.

Ringraziamo il Dr. Carmine Pinto per l’attività svolta nella definizione di questo complesso percorso.

La rete clinico-organizzativa è ora incardinata nella “RETE ONCOLOGICA ED EMATO-ONCOLOGICA REGIONALE DELL’EMILIA-ROMAGNA”.

La necessità e quindi gli obiettivi ai quali risponde sono i seguenti:

assicurare in tutte le AUSL della regione l’accesso al percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale;

garantire gli standard sulla base delle linee-guida ed evidenze scientifiche disponibili;

migliorare i tempi di attesa dell’iter diagnostico-terapeutico, fissando gli standard interaziendali;

garantire una rilevazione dei dati espositivi per l’attivazione dei riconoscimenti come previsti…;

migliorare gli aspetti informativi e comunicativi con i pazienti;

ottimizzare e monitorare le informazioni sui dati espositivi, la qualità dei processi diagnostici e delle cure prestate, attraverso l’identificazione di indicatori di processo e di esito e la messa a punto di un sistema di raccolta e analisi dei dati;

Aspetti importanti sono poi la Multidisciplinarietà, la territorialità dei centri di diagnosi e di trattamento, il coordinamento dei professionisti e di strutture quali il COR-RENAM e gli Ambulatori di medicina del Lavoro(Ambulatori Amianto) delle AUSL.

Nell’ambito della ricerca, il Coordinamento regionale si avvale del ruolo e funzioni del Comitato tecnico-scientifico per la ricerca. Tale organismo ha la finalità di proporre lo sviluppo di progetti di ricerca nelle
aziende e le modalità di utilizzo dei fondi per la ricerca e la cura del mesotelioma.
La sua composizione deve prevedere, oltre alla presenza di esperti nelle discipline specifiche, la partecipazione anche in modalità rappresentativa degli IRCCS oncologici, delle Aziende Ospedaliero-Universitarie e delle AUSL della Regione.

L’organizzazione

Centri di I Iivello
I centri di I livello sono finalizzati alla diagnosi, stadiazione, definizione del programma terapeutico e
gestione delle terapie non complesse.

I Centri di I livello sono previsti nelle seguenti sedi:
Area Vasta Emilia Nord (AVEN)

  • Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza
  • Ospedale Maggiore di Parma
  • Arcispedale S. Maria Nuova-IRCCS di Reggio Emilia
  • Policlinico di Modena
    Area Vasta Emila Centro (AVEC)
  • Policlinico S. Orsola-Malpighi
  • Ospedale Maggiore di Bologna
  • Arcispedale S. Anna di Ferrara
    Romagna
  • Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì / IRCCS – IRST di Meldola
  • Ospedale delle Croci di Ravenna
  • Ospedale degli Infermi di Rimini

Centri di II livello
I centri di II livello sono finalizzati alla gestione dei trattamenti chirurgici e integrati.
I centri di I livello indirizzano i pazienti ai centri di II livello individuati per afferenza.
I centri di II livello sono individuati nelle seguenti Unità Operative:
Area Vasta Emilia Nord (AVEN)

 Ospedale Maggiore di Parma
 Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia
 Policlinico di Modena

Area Vasta Emila Centro (AVEC)
 Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna
 Arcispedale S. Anna di Ferrara
Romagna
 UO Chirurgia Toracica AUSL Romagna (Forlì/Ravenna/Riccione)
 IRCCS IRST di Meldola

Il PDTA (PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO E ASSISTENZIALE)

Finalità
Lo scopo di questo documento è il miglioramento della qualità e l’appropriatezza della cura dei pazienti affetti da MPM tramite la definizione e la condivisione di un percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA), basato sulle evidenze disponibili in letteratura e finalizzato a fornire la migliore assistenza possibile al paziente in continuità tra ospedale e territorio, in considerazione delle risorse umane e tecnologiche disponibili.
Nello specifico, il percorso si prefigge di:
 migliorare i tempi di attesa dell’iter diagnostico-terapeutico, fissando gli standard regionali;
 standardizzare i programmi terapeutici;
 migliorare gli aspetti informativi e comunicativi con i pazienti;
 fornire un supporto riabilitativo e psicologico;
 identificare gli aspetti espositivi professionali e non;
 favorire la registrazione dei casi nel registro regionale e le procedure di denuncia di malattia
professionale;
 implementare i programmi di ricerca;
 ottimizzare e monitorare i livelli di qualità delle cure prestate, attraverso l’identificazione di
indicatori di processo e di esito e la messa a punto di un sistema di raccolta e analisi dei dati.

Come siamo arrivati qui:

Leggi la storia precedente sulla pagina del sito AFeVA ER

One thought on “Cure del Mesotelioma Pleurico Regione Emilia-Romagna: Nuova delibera regionale PDTA e rete clinico-organizzativa e presa in carico dei pazienti affetti da mesotelioma pleurico

  1. Pingback: newsletter diario prevenzione 6 marzo 2024 – vol. n° 215 – diario prevenzione news

Lascia un commento